La legge di Bilancio 2022 ha prolungato fino al 31 dicembre 2022 la possibilità per gli under 36 di richiedere il “Bonus Prima Casa”, che consiste in agevolazioni non solo per la compravendita, ma anche per il mutuo.
Ma quali sono i vantaggi?
- Se il venditore è un privato, azzerate le imposte di registro, ipotecarie, catastali e l’imposta sostitutiva sui mutui.
- Invece, per gli acquisti soggetti ad IVA, oltre alle esenzioni sopracitate, viene riconosciuto un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta dal venditore.
Quali sono i requisiti?
- Avere meno di 36 anni.
- Avere un Isee inferiore ai 40.000€.
- La richiesta del mutuo deve essere inferiore a 250.000€.
- Non essere titolare di altro immobile (neppure il coniuge, se la richiesta è fatta in comunione) o nel caso venderlo entro un anno.
- La casa non deve essere appartenente alle categorie di lusso: A1, A8, A9. E deve essere adibita ad abitazione principale.
Lo Stato fa da garante all’80%, sostituendosi alla firma di altri garanti, permettendo quindi l’accesso al bonus anche a lavoratori atipici.
Come richiedere il bonus?
- Andare sul sito di Consap (società gestita dal Ministero dell’Economie e Finanze), in particolare nella sezione “Fondo Prima Casa”, dove si troveranno riferimenti utili e modulistica: www.consap.it.
- Scaricare il modulo per la richiesta da consegnare alla propria banca, allegando la dichiarazione ISEE e un documento d’identità.
Prima di tutto sarebbe opportuno verificare che la propria banca sia nella lista di Consap che comprende chi ha aderito all’iniziativa.
E’ obbligatorio che la casa da acquistare si trovi nella stessa città di residenza dell’acquirente. In caso di residenza in altra città, si può comunque usufruire delle agevolazioni, ma si deve adempiere al trasferimento di residenza entro 18 mesi.
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