Dopo quasi due anni in cui i tassi dei mutui continuano ad aumentare, lo scorso giugno la Banca Centrale Europea ha ridotto di uno 0,25 il tasso sui depositi. Un primo taglio che si prevede abbia dato il via ad ulteriori tagli nell’anno in corso e una continua discesa anche nel 2025, agevolando chi ha un mutuo a tasso variabile o chi intende richiederlo per acquistare casa.
Anche il tasso d'inflazione nell'Eurozona nell'area euro ad agosto si attesta al 2,2%, in calo di quasi mezzo punto rispetto ai valori di luglio (2,6%). Questa stima rafforza ulteriormente le previsioni di nuovi possibili tagli dei tassi da parte della BCE nei prossimi mesi.
La reazione dei principali istituti di credito al cambio di politica monetaria della BCE è stata più che positiva, portando la media dei migliori mutui a tasso fisso dal 2,5% nel primo trimestre 2024 al 2,2% nel secondo trimestre 2024. Le nuove e vantaggiose offerte per i mutui hanno permesso l’incremento della domanda che ha visto un +1,9% nel primo trimestre 2024 e un +3,4% nel primo semestre 2024.
Non ci resta che attendere le evoluzioni dei prossimi mesi che sembrano però dare segnali positivi per chi intende acquistare casa.
Dopotutto continuano le agevolazioni sia per chi ha meno di 36 anni grazie al Fondo Consap sia per chi intende comprare un immobile in classe energetica in classe A, B o C grazie al mutuo green che prevede un TAN e Taeg più conveniente.
