Prima di cominciare le attività finalizzate a vendere una casa un buon professionista raccoglierà e verificherà la documentazione. Ogni casa ha una storia e bisogna saperla ascoltare. Per non incappare in imprevisti che provocano lungaggini e problemi.
Ecco quali sono i documenti necessari o utili per una compravendita immobiliare.
a) Provenienza del bene. Tutti gli atti e/o i passaggi di proprietà che hanno portato all’assetto attuale della proprietà. Atti di compravendita, divisioni, donazioni, dichiarazioni di successioni, ecc… Qualora dovessero mancare alcuni di questi documenti è necessario provvedere a recuperarli presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari (oggi Agenzia delle Entrate);
b) Titoli edilizi. Sono tutte le concessioni, licenze, autorizzazioni, dia, permessi, scia, abitabilità, ecc… Richieste e/o rilasciate dal 1° settembre 1967 ad oggi. Sono necessarie perché devono essere indicate obbligatoriamente in atto e da queste e dai relativi elaborati grafici è necessario verificare se la situazione attuale dell’immobile sia stata determinata dai giusti titoli edilizi eseguiti correttamente nel tempo, oppure se sia necessario sanare qualcosa. Questa documentazione, con un po’ di pazienza e magari facendosi assistere da un tecnico di fiducia, si può reperire presso gli uffici tecnici del proprio Comune.
c) Catasto. Importante avere una visura catastale aggiornata e le relative planimetrie catastali. Le planimetrie devono essere quelle scaricate dal catasto, che riportano il protocollo e la data di stampa, garantendo l’effettivo deposito ed il fatto che sono depositate tutt’ora. Nota bene: le planimetrie catastali devono perfettamente rispondere allo stato di fatto, quindi il disegno della casa dev’essere uguale alla casa (lo si dichiarerà anche in atto).
d) Attestato di prestazione energetica. E’ il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. E' uno strumento di controllo che sintetizza con una scala da A4 a G (scala di 10 lettere) le prestazioni energetiche degli edifici. Va redatto prima di mettere in vendita la casa, perché chi negozierà il prezzo dev’essere informato delle caratteristiche contenute al suo interno. Al momento dell'acquisto o della locazione di un immobile, oltre ad essere obbligatorio, è utile per informare sul consumo energetico e chiarire sul reale valore degli edifici ad alto risparmio energetico.
e) Certificati di conformità degli impianti. Per poter dichiarare che un impianto è conforme, sarà assolutamente necessario essere in possesso di un certificato di conformità dell’impianto eseguito a regola d’arte. In alternativa, si dovrà produrre una dichiarazione di rispondenza (DiRi) che lo sostituisca. Negli altri casi l’impianto è da considerarsi non conforme.
f) Abitabilità/Agibilità. L’immobile oggetto di vendita dev’essere in possesso di un certificato di abitabilità o agibilità. In assenza, l’immobile sarà pur sempre vendibile, ma l’acquirente dovrà esserne edotto e dovrà accettare espressamente questa condizione. Questa fattispecie spesso influisce sulla determinazione del prezzo.
g) Convenzioni/servitù o altre scritture inerenti la casa.
h) Regolamento di condominio. Nel caso non lo si possedesse si può chiedere all’amministratore del condominio.
i) Attestazione di regolarità del pagamento delle spese condominiali e se sono state deliberate nell’ultima assemblea manutenzioni straordinarie o innovazioni. Chiedere la dichiarazione all’amministratore del condominio.
j) Altri vari ed eventuali, all’occorrenza.
Come puoi vedere non è semplice destreggiarsi tra le incombenze documentali legate a una compravendita immobiliare. Per questo l’aiuto di un professionista preparato e sempre aggiornato è importantissimo.
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